Chiusura Partita Iva – Come Fare
In questo periodo fatto di nuove leggi e regimi fiscali modificati non è raro trovare lavoratori autonomi che decidono di chiudere la partita iva e rientrare in categorie di retribuzione più convenienti. In questa guida vedremo quali sono i passaggi da fare per chiudere definitivamente una partita iva, senza perdere ulteriore tempo andiamo a scoprire l’iter stabilito per la chiusura della partita iva.
Come chiudere la partita iva? Requisito fondamentale per la chiusura della partita iva è attestare l’inattività della stessa, infatti il lavoratore dovrà essere sicuro che la suddetta non sia ancora soggetta a transizioni in corso, come pagamenti con scadenza ancora in corso o altri generi di accordi stipulati con società ed utenze varie.
Nel caso in cui la partita iva sia inattiva per un periodo di tempo di oltre tre anni la legge italiana prevede la chiusura d’ufficio della stessa, come sancito dalla nuova manovra finanziaria. Per chi volesse recuperare l’operatività della partita iva è possibile pagare la sanzione stabilita per legge e ottenere nuovamente la qualifica a poter fatturare con p. iva, nel caso in cui sia stata pagata annualmente la somma di 100 euro circa è possibile continuare regolarmente ad utilizzare la partita iva poichè mantenuta in regola riguardo le retribuzioni.
Detto questo possiamo fare una distinzione netta tra due casi, il primo vede un lavoratore che ha versato ogni anno la quota per mantenere attiva la partita iva, mentre nel secondo caso il lavoratore non ha versato le imposte e quindi la partita iva deve necessariamente essere riattivata tramite pagamento.
Per chiudere la partita iva in modo definitivo è possibile recarsi presso un commercialista il quale provvederà personalmente a compilare la pratica che attesta la volontà di chiudere la partita iva definitivamente. Ovviamente è possibile anche procedere in modo autonomo ma, nel caso in cui dovessero essere presenti pagamenti di imposte arretrati bisognerà prima versare una minima cifra (129 euro solitamente) per poi completare il processo.
Come vedete non è difficile chiudere la partita iva in modo autonomo, però bisogna sempre distinguere i casi in cui ci sono delle imposte arretrate da pagare.
Riepilogando per chiudere la partita iva entro 90 giorni dall’inattività effettiva bisogna compilare il modello F24, identificando il codice 8110 oltre all’inserire i dati anagrafici e il codice fiscale.
Nella sezione TIPO dovrete indicare la lettera R, mentre nella sezione ELEMENTI IDENTIFICATIVI dovrete indicare il numero della partita iva da chiudere e nel campo anno di riferimetno l’anno corrente. Esistono altri metodi per chiudere la partita iva anche se resta fortemente consigliato l’utilizzo di questa procedura. In qualsiasi caso la partita iva verrà considerata come chiusa d’ufficio, quindi senza possibilità di essere riaperta o considerata dormiente, rischiando sanzioni ulteriori.