Come Riparare Cluster dell’Hard Disk

A volte il computer ci abbandona e non c’è più nulla da fare. Altre volte possiamo invece intervenire, per esempio cercando di riparare i cluster danneggiati. Certo, non possiamo pretendere il miracolo, ma oggi vi consiglio un software che è tra i migliori nel farlo: HDD regenerator.

HDD regenerator, come si intuisce dal nome, è uno strumento in grado di rigenerare i settori danneggiati del disco rigido. Il vantaggio offerto da questo programma quindi è che esegue l’analisi direttamente a livello fisico.

Prima di tutto installate il programma; noterete che, come al solito, l’installazione è semplice grazie al pratico wizard. Una volta aperto il software dovete compiere una scelta: potete avviare la scansione da Windows o potete creare un cd o chiavetta avviabili all’accensione del pc.

Il mio consiglio è di usare la riparazione in Windows quando la scansione la fate per semplice controllo; quando siete piuttosto certi di danni al computer perchè non va come dovrebbe o perchè vi siete trovati il blue screen allora non esitate a creare un cd o una chiavetta usb perchè l’analisi e la riparazione sono qualitativamente migliori secondo me.

Scansione da Windows
Nel caso abbiate optato per il primo tipo di scansione, scegliete il disco su cui effettuare la scansione e una volta aperta la console digitate il numero che corrisponde all’azione che volete venga svolta sul vostro HDD.
Vi verrà chiesto da dove cominciare la scansione. Lasciate 0 e premete Invio così comincerà dall’inizio e sarete sicuri che tutto il vostro disco rigido venga controllato. Ovviamente aspettatevi tempi molto lunghi se il vostro hard drive ha una capienza di diverse decine di giga, come per esempio il mio (in alto a destra verrà comunque mostrato il tempo previsto).

Scansione da CD o USB
Supponiamo invece che lo stato del computer sia pessimo e quindi è richiesta una scansione migliore. In questo caso creeremo un cd o una chiavetta avviabile. Vi faccio l’esempio della chiavetta usb. Prima di tutto cliccate su Bootable USB Flash e scegliete la memoria flash che avete deciso di usare.
La procedura richiede pochi secondi; al termine vi verrà chiesto di riavviare il computer. Vi ricordo (ma ve lo ricorda anche HDD regenerator) di entrare nel menu del BIOS e mettere le usb come primo boot. O il cd se avete deciso di creare un cd/dvd avviabile.
Prima di decidere se buttare un hard disk oppure disperarvi per la perdita di dati, tentate il recupero con HDD regenerator. Il software è a pagamento, nella versione di prova verrà ripristinato solo un settore. Ma se il rischio è quello di perdere tutto, vi conviene comunque tentare la rigenerazione spendendo poco meno di 50 euro piuttosto che doverlo mandare in assistenza rischiando cifre ben più alte e magari la perdita del contenuto del vostro disco rigido.

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